ALLERGIA E DERMATITI NEL GATTO
Il gatto è un piccolo cane?

In caso di dermatite allergica il comportamento felino può essere molto diverso da quello di un cane. Come nel cane anche nel gatto il sintomo principale in corso di dermatite allergica è il prurito, ma a volte i proprietari dei nostri amici felini non riescono a individuarlo. Questo può accadere per una abitudine del gatto a nascondersi per leccarsi o grattarsi, oppure perché tale comportamento si svolge prevalentemente nell’orario notturno, o anche semplicemente perché si tratta di un “overgrooming” cioè di una eccessiva opera di toelettatura giornaliera (esasperazione del “grooming”, che altro non è che una normale opera di leccamento e grattamento che il gatto opera giornalmente come vera e propria opera di toelettatura).
Le malattie allergiche nel gatto riconoscono diverse definizioni (Sindrome Atopica Felina -FAS-, Sindrome Atopica Cutanea Felina -FAAS-, allergia alimentare felina, asma felina) e manifestazioni cliniche (alopecia da overgrooming, fenomeni erosivi e ulcerativi testa-collo, lesioni crostose miliari localizzate o generalizzate, placche, ulcere, noduli eritematosi, otiti bilaterali, ecc…)
Detto ciò rimane ovviamente la difficoltà ad identificare attraverso il sintomo la causa che porta alla manifestazione clinica, considerando anche il fatto che, contrariamente al cane, il gatto allergico non soffre frequentemente di otite allergica, non ha frequentemente infezioni batteriche o sovracrescita di Malassetia.
L’iter diagnostico e il trattamento delle malattie allergiche del gatto a volte costituiscono una vera sfida per la difficoltà oggettiva di praticare diete di eliminazione e per la difficoltà di somministrare farmaci per via orale. Inoltre la diagnosi e il trattamento delle dermatiti allergiche indotte da allergeni ambientali è più complicato e ciò comporta molto più frequentemente la scelta terapeutica basata sul controllo farmacologico a lungo termine del prurito.